Guida al restyling della farmacia

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Una delle figure che si è affermata negli ultimi anni, quando le sfide per la farmacia si sono fatte più stringenti, è quella del consulente nel campo della modernizzazione. Una volta, infatti, serviva soltanto un buon falegname, perché il materiale utilizzato era costituito esclusivamente dal legno. Gli arredi, sempre una volta, erano scuri, dalle forme un po’ barocche, realizzati per produrre ambienti solenni e quasi austeri, in grado di ispirare rispetto, riguardo e un po’ di soggezione. Una volta -parliamo sempre di un passato neanche tanto lontano- venivano ideati e costruiti per durare un’intera generazione e per essere tramandati, se possibile, a quella successiva.

Oggi, invece, un titolare di farmacia attento al consumatore, ai suoi bisogni e alle esigenze che cambiano, rinnova l’ambiente della sua farmacia due, tre o anche quattro volte nell’ambito della sua gestione. Non sono iniziative che prevedono scadenze prestabilite. Rappresentano, più semplicemente, un’esigenza per modernizzare e rendere più produttivi gli strumenti e gli impianti che, oltre alle prestazioni umane, costituiscono l’altro asse portante della propria impresa. Proprio per questo parliamo, appunto, di restyling della farmacia, che prevede una rivisitazione del layout a tutto tondo.

Ma cos’è oggi la farmacia? E il farmacista? Tentare una definizione senza incorrere in lacune e manchevolezze è un’impresa difficile. Ci sono comunque alcuni punti che, avendo lasciato tracce nel tempo, vanno sottolineati. L’evoluzione della scienza e i progressi tecnici compiuti dall’industria farmaceutica hanno radicalmente cambiato la primaria funzione del farmacista, quella della preparazione del medicamento. Il farmacista, oggi, deve sapere di chimica, di fisica, di biologia, di contabilità, di legislazione, per poter svolgere in maniera adeguata il proprio ruolo che, oltre a quello (di grande responsabilità) di educatore sanitario e dispensatore di farmaci, è anche quello di imprenditore. Ma il farmacista è anche un professionista qualificato, in bilico tra il marketing imposto dai tempi moderni e le esigenze dei suoi clienti, che mutano con cicli e intervalli sempre più brevi. Il farmacista, per finire, è anche l’imprenditore e il manager di un’azienda che distribuisce un’enorme quantità di prodotti, che devono essere acquistati, conservati, gestiti, proposti e venduti. Ecco allora che la ristrutturazione di una farmacia deve saper corrispondere a tutte queste esigenze, per poter offrire quel servizio completo che la società oggi si attende.

Argomenti del corso

  • Introduzione
  • I motivi del cambiamento
  • Da dove incominciare
  • Lo spazio come strumento di vendita
  • Le caratteristiche del consulente
  • Le attrezzature fondamentali: il banco di vendita
  • Il banco di vendita: un nuovo concetto
  • La gestione operativa del farmaco
  • La gestione robotizzata del farmaco
  • Attrezzature a libero servizio
  • Il layout dell’area di vendita
  • Dove collocare il banco di vendita
  • La facciata
  • Troppi progetti: solo confusione, senza garanzie di risultati
  • Troppi progetti: meglio un unico serio interlocutore
  • La luce che fa vedere e quella che fa vendere
  • Come scegliere lampade e apparecchi illuminanti
  • Come confrontare le fonti di illuminazione
  • Cosa mettere sotto i piedi: la pavimentazione
  • Cosa mettere sotto i piedi: il grès porcellanato
  • Per non farne di tutti i colori
  • Come i colori condizionano l’ambiente
  • AAA... ampi locali per farmacia cercansi
  • Un layout che favorisca il merchandising
  • Le regole base del merchandising
  • In conclusione, 8 buoni motivi per modernizzare la farmacia